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martedì 13 maggio 2008

La taverna dei Pirati - Maggio -



Pirati all'arrembaggio!


Il tempo è tiranno e purtroppo non posso sempre aggiornare questo blog sulle ultime imprese della ciurma di Pittsburgh.

Perchè ultimamente di imprese si trattano: i bucanieri hanno "sweepato" in tre gare i San Francisco Giants e quasi ripetono il colpaccio anche con gli Atlanta Braves inanellando tre vittorie su quattro.

Ecco il calendario delle partite passate e future.
Noterete che le cose non vanno così male:


La classifica della nostra divisione non è malaccio e porta la ciurma verso l'agognato .500
Siamo sotto ai ben piazzati Brewers.



Ora però è arrivato il momento di tirare le somme.
Chi meglio del nostro amico e "super esperto MLB" Renè del Blog .144 può venirci in aiuto?
Facciamogli allora delle domande:

Quindici vinte, diciannove perse, 441 di media. Come vedi la ciurma fino ad ora?

Il record è relativo. Come già detto, quest’anno è di pura transizione. C’è un nuovo management che lavora, ed ha le idee molto chiare. Certo, per i tifosi può essere doloroso sentirsi dire che magari anche i prossimi 2 o 3 anni saranno di transizione, ma i danni fatti dal precedente Front Office sono parecchi ed il nuovo GM, Huntington, dovrà ripartire in pratica da zero, dal draft stesso. Ci vorrà tempo.

In questo momento è importante capire chi, tra i giocatori attuali, possa fare la propria parte anche in futuro, quando il nuovo progetto sarà una realtà concreta. Giustamente nel roster gli unici con età superiore ai 30 sono Matt Morris (appena scaricato, peraltro), Chris Gomez, Doug Mientkiewicz e Damaso Marte.

Non importa quante volte possa fallire un Bixler. E’ giusto dargli tutte le possibilità del mondo, tanto questa annata serve appunto a sperimentare, a scoprire i McLouth ed a bocciare i Bixler stessi. Se a fine stagione non avrà fornito ragioni per tenerlo, almeno il management avrà un’idea chiara di cosa fare con lui.


Dopo il “pacco con ricevuta di ritorno” chiamato Matt Morris, come vedi il bullpen dei pirati? È giusto definire questo reparto il tallone d’Achille della squadra?


Morris è stato un acquisto incomprensibile del precedente management (non l’unico), ed un taglio giusto, per quanto molto costoso. Scelta inevitabile.

Sul bullpen bisognerebbe fare un discorso particolare. Capps è buono, Grabow pure. Yates è partito bene, Marte si riprenderà nel lungo termine, mentre gli altri sono oggettivamente scarsi. Basta questo per dire che sia un cattivo bullpen? Non direi. Il problema è che in rotazione, a parte Snell e Gorzelanny (che sono partiti male) non ci sono ragazzi in grado di andare consistentemente per 7 innings.

Per fare un’analogia coi Red Sox, se Beckett lancia 7 IP e poi lascia la palla ad Okajima e Papelbon, sembra che il bullpen sia intoccabile. Ma se Timlin, Tavarez e Javier Lopez venissero esposti su base quotidiana, le opinioni sul bullpen dei Sox sarebbero diverse. Ed è questo che succede spesso nei Pirates: pochi partenti riescono a rimanere in gara fino al settimo inning, quando poi basterebbe dare la palla ai 4 che ho citato (a seconda degli stati di forma) per mantenere il vantaggio. In questo modo invece troppi innings vanno a rilievi scarsi (come Meek, per dirne uno), che tutte le squadre hanno, ma che i Pirates espongono troppo spesso (e molto più rispetto alle altre).

Secondo me parecchi problemi nascono appunto dalla rotazione. Snell e Gorzelanny sono buoni ma sono partiti male. Duke e Maholm sono lanciatori medi, che possono avere periodi alternativamente buoni e cattivi, e Dumatrait è un rilievo convertito e per definizione non ha più di 5-6 IP nel braccio (quando va bene). Non che gli altri ne abbiano di più per il momento: Duke è l’unico con 6 IP di media a partenza, e tutti gli altri hanno lanciato meno.

Infielders, ombre e luci.

Ryan Doumit finalmente ha avuto l’occasione che meritava da tanto tempo e sta dimostrando di valere parecchio. E’ ancora giovane e può essere una tessera importante del puzzle per la squadra. Gli interni invece vanno molto male. LaRoche ci ha abituato a partenze lente ed a grosse difficoltà contro i mancini. Ad un certo punto diventerà molto caldo, lo sappiamo, ma è un giocatore limitato. Come limitato è anche Freddy Sanchez: buon battitore di contatto (quando è in forma), ma non ha alcuna abilità secondaria, essendo un difensore nella media, un corridore non entusiasmante ed essendo privo sia di pazienza che di potenza. Bixler e Bautista invece sono inadeguati a questo livello, ma come dicevo, sono giovani e meritano una chance. Se falliranno, poco male, a fine stagione verranno sostituiti (non da veterani bolliti però!).

Un formidabile Nate McLouth. Secondo te il gioiellino biondo rimarrà nella ciurma l’anno prossimo? Che cosa serve ancora ai Pirates per sostenere il grande lavoro offensivo di Nate?


Certo che rimarrà. Ha 26 anni ed altri 3 anni di contratto a costi contenuti e controllati. Perché dovrebbe essere ceduto? Non ci sono motivi economici, né di età. Si ridimensionerà un po’ forse, ma è una bella scoperta. D’altra parte è per questo che si fanno giocare i giovani: per scoprire gente come lui.

Ai Pirates servono tanti altri giovani attorno a McLouth. L’attacco non è all’altezza, ma nel giro di qualche anno le cose potrebbero cambiare. Quest’anno sono venuti fuori Doumit e McLouth, messi da parte da Littlefield. Magari l’anno prossimo (o più tardi in questo 2008) toccherà a Pearce e McCutchen, magari ad altri ancora. Una squadra non si costruisce in un giorno.


Outfielders, ombre e luci

L’0utfield è il punto di forza della squadra. Nady sta andando forte, ma anche quando è freddo è un giocatore utile per la sua duttilità e per le sue abilità secondarie come pazienza e potenza. E’ un giocatore solido, ancora piuttosto giovane (29 anni) ed economico. Bay non è quello di un paio d’anni fa, ma da’ ancora un buon contributo. Loro due, McLouth e Doumit sono i migliori hitters dei Pirates. Mezzo lineup c’è, adesso tocca all’altra metà, ed al reparto lanciatori.


Come vedi la central division? C’è possibilità di raggiungere .500 quest’anno?

E’ molto difficile, perché c’è grande competitività. Se tutti giocassero al meglio probabilmente una possibilità ci sarebbe anche, ma realisticamente l’obiettivo deve essere quello di vincerne 75, e magari mettersi dietro una squadra. I Reds, ricchissimi di talento ma guidati da “Disastro” Baker sono una buona candidata all’ultimo posto.

Ringrazio Renè per la riconosciuta disponibilità.
Sperando io d'aggiornarvi presto e più costantemente.
LET'S GO BUCS, sempre!


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