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venerdì 2 maggio 2008

QUARANTASEI - Maggio -




A Parma per salvarsi



Lo so che è presto per gli scontri salvezza, ma mi hanno sempre educato con la convinzione che è sempre meglio fare oggi ciò che si potrebbe fare domani.

Se non altro per la tranquillità delle coronarie.

Il Junior Parma non sta bene, noi un pelino meglio, si prospetta quindi una gara tra quelle che si stanno dimostrando "squadre cuscino", categoria che il Milano 1946 ha raggiunto con l'ultima imbarazzante sconfitta sul campo del Bollate.

Spero che questa volta il reparto lanciatori non si senta frustrato dal non funzionamento dell'attacco continuando comunque a tenere sulle spalle la squadra.
Perchè se i pitchers ci lasceranno, sarà finita.

Vediamo di portare a casa due vittorie e basta.
Precettati tutti: infermi, malati, psicologicamente abbattuti e lavoranti.

Alziamo questa diamine di testa: sulla casacca c'è scritto Milano e siamo in A2.
Sveglia.



Morfeo e le mazze del Milano

Se si andasse ad assistere ad una partita dei ragazzi di Pasotto ignorando le vere capacità dei rossoblù si direbbe che proprio questo team non sia adatto alla serie nella quale milita questa stagione.

Praticamente ciò che è successo a Bollate per l'ennesima sconfitta: non riuscire a battere oltre gli interni, errori sul diamante e un poco convincente silenzio costantemente presente nel dugout.

Invece la verità è diversa, per chi ha la fortuna di conoscere bene questi ragazzi.

Comunale di Bollate, storia di un derby regalato ai padroni di casa.
Partiamo analizzando ogni categoria presente in questa storica sfida serale.

Pitchers: finalmente Girasole dimostra d'avere coraggio da vendere e regge bene l'impatto con una partita di certo non in discesa. Masiero, il suo rilievo, con fatica, fa di tutto per rimanere in partita. Se non altro sul monte si respira la sfida, la voglia, la sofferenza che rende orgogliosi i tifosi. Certo, questo reparto è forse il più debole della squadra, ma almeno tutti si danno da fare non lasciando mai il campo senza sputare sangue.

Infielders/Outfielders: per gli esterni nulla da dire. Per gli interni invece solo qualche sbavatura, soprattutto relativa al voler tentare la prodezza quando alle volte sarebbe meglio tenere la palla nel guanto e concedere la base (vedasi il lancio in prima quando il corridore è già ampiamente salvo sul sacchetto).

Battitori: tragedia, una vera tragedia. Non si capisce cosa stia succedendo. Nessuno batte e le opzioni quando si va nel box sembrano solo sempre tre. La prima finire K. La seconda sparare un moscissimo contatto per il piacere degli interni avversari. L'ultima metterla in bocca agli esterni, ma proprio in bocca, non si sa mai che facessero un po' di fatica per prenderla al volo. La questione quindi è seria, se non grave. Ci sono storiche mazze (Anedda, Spinosa, Selmi) che si sono fermate nel silenzio più assoluto. Ci sono nuove mazze che non decollano (Santoianni, Cardillo, Herrera) e i bombardieri che si sono visti ad inizio stagione (Cabrera e se si vuole anche Corba che però non dovrebbe essere nella lista) iniziano a dimostrarsi il fumo di un arrosto che non arriva mai (soprattutto se si gira la mazza con tre ball ed uno strike).

Dugout: silenzio più assoluto, si tifa solo quando si batte (e questo fa capire che placida calma tiri da quelle parti). Senza un po' di tifo di certo, chi osserva da fuori, nota che la voglia di scendere in campo dei rossoblù non è delle più alte. Una tristezza infinita.

Manager e Coaches: nulla da dire, non sembra colpa loro questo clima di inquietante sonnolenza. Anche il deciso Pasotto sembra aver capito e si limita (almeno in pubblico durante la partita) a portare in giro solo una faccia giustamente delusa ed alquanto incazzata. Se fossi in lui manderei a quel paese regolarmente chiunque torni dal box di battuta, però è proprio per questo che non sono un allenatore e lui si. Povero lui comunque, poveri loro se si conta anche l'esperto Neri che di certo non può che dividere la sofferenza con il suo ex compagno di squadra.

La partita di ieri?

Niente, si poteva vincere tranquillamente (le mazze del Bollate non brillano certo).
Invece senza praticamente mettere valide (tranne per una inutile rimonta e sorpasso nei primi innings) e con gli errori di Cardillo su un doppio gioco e di Crippa su di un tiro basso, molto difficile da prendere, la partita è andata nelle mani di un Bollate che si dimostra comunque un avversario del tutto abbordabile.

Questo Milano è proprio brutto da vedere.
Non c'è niente da dire.
Proprio brutto.








A Bollate per spingere via le nuvole.



Breve post per ricordare a tutti che questo mercoledì i ragazzi del Milano 1946 recupereranno la partita sospesa per pioggia con i cugini di due settimane fa.

Ore 20:30 al Comunale di via Giuseppe Verdi di Bollate.

Se non per l'importanza della sfida "derbystica" in sé, per le statistiche ricordiamo che questa sfida si gioca il giorno del mio ventiseiesimo compleanno.

Ventisei stagioni.
Infondo anche io sto invecchiando.
Speriamo in un bel regalo, l'unico che voglio.

Una bella vittoria.


Crisi in vista?

Scatto della sfida serale con il Codogno - foto di Francesco Bizzini

Il punto interrogativo è necessario: cinque partite, cinque sconfitte, forse non sono ancora abbastanza per entrare in un clima di giusta preoccupazione.

Non si può negare però che il tunnel della sconfitta per i ragazzi di Pasotto sembra non finire mai.

Le ragioni di questo lento tracollo potrebbero essere molteplici, lontane, vicine, interne ed esterne.

Prima di tutto mi preme precisare che il lavoro di Pasotto può in certi momenti non essere condivisibile, però sfido chiunque a presentarsi in spogliatoio, prendere la divisa, prendere in mano la squadra e gestirla nel più complicato ruolo che lo sport possa garantire.

Infondo in Italia s'è sempre ripetuto lo stesso evento: milioni di aspiranti coaches parlano e parlano.

Però, c'è un però.
Nono confodiamo legittime domande e dubbi con la mancanza di rispetto.
L'allenatore, infondo, è il capitano ed ha sempre ragione, ma deve anche rendere conto delle proprie azioni.

La domanda che più mi preme presentare allora è quella riguardante l'utilizzo dei giocatori in posizioni diverse rispetto il loro ruolo "originale" e insieme il non utilizzo di Santoianni sul monte di lancio come aiuto al già ottimo lavoro di Corba.

Il resto è legato a fattori esterni alla "conduzione Pasotto".
Prima di tutto ricordiamo l'instabilità creata dagli eventi burocratici che di certo non hanno garantito un sereno approcio alla sfida con la prima parte del campionato (anche se l'inizio è stato confortante).

In più sottolineamo l'assoluta inefficacia delle mazze rossoblù in fase offensiva: o rimangono silenti, oppure lasciano gli uomini in base.

Secondo il mio più che modesto parere, anche il bullpen non sta dando i frutti sperati lasciando le uniche buone impressioni al già citato Corba.

Non dimentichiamo anche altri fattori che forse sfuggono all'occhio più attento: la scarsezza del vivaio "passato" del Milano.

La mia generazione infatti è sparita regalando ai ragazzi di Pasotto l'unica perla chiamata Parisini, altri (due) giocano in serie B, il resto si è perso nelle più profonde nebbie.

Come si può pensare di costruire il prossimo futuro del Milano con cotanta penuria di giovani?
I giovanissimi sono agguerriti e pronti, ma nel computo finale vi entreranno solo tra un bel po' di anni.

Quindi, riassumendo: ci sono le vecchie colonne storiche che reggono quanto possono e non possono che sostenere con la sola loro forza tutto il lavoro.

Ogni cambio, ogni infortunio, ogni assenza diventa così un terno al lotto.

Ora si va a Bollate per il recupero (Mercoledì 28 Maggio alle 20:30) con la squadra del Comunale.
Lì si vedrà se è crisi vera, oppure solo un lungo momento di sfiducia.

Simceramente, comunque, non tira una buona aria.
Per niente.




CODOGNO: rimettersi in carreggiata



Dopo scivoloni, grane burocratiche, si ritorna a parlare di baseball.
Domani, Sabato 23 Maggio si terrà allo stadio Kennedy (speriamo) il doppio incontro che vedrà il Milano Baseball 1946 ed il Codogno sfidarsi per la giornata del campionato A2.

Il livello di difficoltà di questa partita è praticamente pari a quello dello scontro con il Bollate.
Il Codogno infatti si presenta con un ottimo .571 di media (8 vinte e 6 perse).

La questione principale verte sullo stato "umorale" della squadra di Pasotto che ci ha abituato fin qui a belle prove e a scivoloni incredibili.

Quello che si chiede ai rossoblù è di non concedere nulla in fase di difesa ed una maggiore aggressività in fase difensiva, reparto da troppo tempo troppo inattivo rispetto le aspettative.

Dal punto di vista meteorologico (tasto dolentissimo in questo mese) le previsioni sembrano abbastanza rassicuranti:



Almeno GARA1 dovrebbe essere garantita.
Si spera per la seconda sfida serale.

Risultato: speriamo complessivamente in bene!

La stanchezza di lottare.

L'Assessore Terzi e il Presidente della FIBS Fraccari
-foto tratta da www.milanobaseball.it-


Se giocano a prenderci sulla stanchezza forse ci stanno riuscendo.
L'incontro tra il Presidente Fraccari e l'Assessore Terzi sembra non aver portato a nulla.
Oltretutto si narra che per l'ennesima volta il politico rischiava di non poter essere presente all'appuntamento e che solo la determinatezza di Fraccari abbia potuto risolvere quello che si sarebbe presentata come un'ennesima vergogna.

La confusione regna oggi sovrana nella testa e nel cuore non solo di tifosi, ma anche di certi addetti ai lavori.

Il Milano, da quanto si sa, ha vinto il bando per l'assegnazione del campo Kennedy.
Ma i "ma" si ammassano all'orizzonte come nuvole in un cielo d'aprile.

Ma non si sa se il Gestore provvisorio farà ricorso.
Ma non si sa se questo ricorso sarà accettato.
Ma non si sa se il Milano nel mentre giocherà tranquillamente sul suo campo.

Insomma, il fatto di non sapere nulla è la più brutta tortura che un amante dello sport possa subire.

Chiediamo di poter vedere una diamine di partita in pace.
Chiediamo di poter vedere i ragazzi e le ragazze crescere nello sport senza dover assistere già in tenera età a quello che li aspetterà una volta che saranno cresciuti: burocrazia, sordità, lotte tra poveri.

Chiediamo di riposarci un po'.
Se ci prenderanno, infondo, sarà solo per la stanchezza.
Solo per la stanchezza.






Nel nome di Robert.

Robert Fontana con la casaca della Fortitudo Bologna - foto tratta da fortitudobaseball.com


E' strano soffermarsi sui lutti in uno sport gioioso come il baseball.
La mia (tuttosommato) giovane età fatica a contemplare il mistero della morte e il vuoto lasciato da una persona quando se ne va per sempre.

Non ho mai conosciuto Robert di persona anche se non escludo d'averlo incontrato nella mia attività di cadetto/juniores nel Milano incollato al video di Rai tre (ai tempi) per vedere le gesta del Caserta.

Comunque, per non sembrare inadueguato riporto solo le parole del sito del Milano.
Persone che lo hanno conosciuto profondamente.
Persone che lo hanno amato.

Sono già passati due anni, ma Robert è sempre con noi. Il Milano non l’ha dimenticato, i suoi amici lo portano sempre nel cuore. E tutto il Milano vuole ricordarlo a due anni dalla tragica scomparsa. Un anno fa abbiamo onorato la sua memoria giocando contro la sua Fortitudo, oggi ci piacerebbe pensare che – se fosse ancora tra noi – avrebbe potuto vestire la maglia del Milano. E un posto in squadra nei nostri ricordi ci sarà sempre.



E la pioggia salvò il Milano



Non c'è stato verso, nè agonisticamente, nè meteorologicamente.
Per dir la verità "un verso" c'è stato ed è stato quello di dolore del Milano che ha incassato una pesante sconfitta per mano dei cugini.

Non entrano in partita soprattutto i due lanciatori: Sardo e Girasole.
Nove uomini lasciati sulle basi pesano sul conto offensivo dei rossoblù e nemmeno il risveglio di Corba che annusa la fettuccia del fuoricampo può far qualcosa.

Latitante già da quel di Avigliana il buon Herrera.
Il resto della squadra si limita ad incassare senza sentire nelle vene la sfida storica con i ragazzi del Comunale.

Partita serale rinviata alla mattina sucessiva, se non fosse che anche Domenica il campo si presentava impraticabile.

Forse si recupera mercoledì 28 Maggio (giorno del mio compleanno -n.d.r).
Speriamo in un regalo a sorpresa: vittoria, vittoria, vittoria.




STRIKEOUTv on Avigliana:





Con un po' di ritardo ecco il music video della partita contro l'Avigliana.
Colgo l'occasione tramite questo post di ringraziare prima di tutto il Bollate che ci ha permesso di utilizzare il suo campo per il nostro ennesimo esodo.

Poi ringrazio le mille e passa persone che hanno firmato la petizione in favore del Milano 1946.
Insieme a loro anche tutti i media e i siti/forum di baseball che si sono mossi per questo.
Baseballitalia.it e Juveforum su tutti.

Infine gli amici dell'Avigliana che addirittura hanno proposto di prestarci il campo se mai dovesse capitare un altro "inconveniente" del genere.

Insomma un grande GRAZIE a tutti.
Avete insegnato all'Italia cosa sia l'amicizia ed il rispetto.

Grazie amici.


BOLLATE: alla fine ci si rincontra...





Si, alla fine ci si rincontra.
Potrebbe sembrare una frase tratta dal solito "spaghetti western", ma nella scena del batti e corri lombardo questo appuntamento a più che del cinematografico.

Sabato andrà in onda al Comunale di Bollate il Derby numero 78 e 79 della storia di questa sfida: Milano e Bollate, eterni rivali in grandi sfide sia per la salvezza, sia per la gloria.

Sono sei lunghi anni quelli che ci hanno visto lontani gli uni dagli altri: noi a fare su e giù tra le serie minori, loro praticamente eterni inquilini della A2.

In passato sfide accesissime che hanno riportato in vita l'altra vecchia "stracittadina" che non c'è più, quella con l'Inter baseball, squadra scomparsa oramai anche dalla memoria dei più preparati (per rinfrescarla comprate il primo volume della Storia del Milano scritto da Elia Pagnoni).

Quello che potrebbe rovinare la sfida è solo la meteorologia: infatti sul territorio interessato dalla partita non è previsto di certo bel tempo.

Le previsioni del tempo secondo il sito Meteo.it


Spero di poter assistere a quest'appuntamento, in quanto probabilmente sarò precettato dalla mia redazione per un'intervista ad un personaggio molto importante, niente a che vedere con il baseball comunque.

Buttando un occhio tecnico sulla sfida possiamo dire che il Bollate fino ad ora ha vinto 7 partite e vinte 5, il milano si presenta con 5 e 7.

Per quanto ho potuto osservare dalla sfida con il Codogno la squadra del Comunale non è irresistibile ed un buon lavoro sul monte potrebbe mettere al sicuro almeno un risultato.

Staremo a vedere.
Speriamo dal vivo.



Non dimentichiamoci della Storia




Come normale che sia nell'ultimo periodo tutta l'attenzione sta ricadendo sulle sorti del campo Kennedy.

Esiste però un fazzoletto di terra in zona Lambrate che ha fatto la storia del nostro sport e del batti e corri meneghino: il Giuriati.

Ho mosso i miei primi passi (ed ultimi se non si conta l'orrendo esodo a Catellazzo di Bollate) nel baseball su questo diamante e ci sono molto affezionato, se non altro perchè è il campo più fornito di mezzi pubblici di tutta Milano.


Quello che un tempo fu un campo da baseball

Tram, autobus, metropolitana per arrivare in un piccolo ma famigliare "ballpark".
Il resto sono piccole emozioni che ho voluto (sempre poco professionalmente) mettere su pellicola per mostrarvele.

Sperando che presto torni attivo come luogo di svago e formazione.
Infondo il mio sogno è sempre stato farci un fuoricampo.
Non ce l'ho mai fatta.

Per questo gli voglio ancora più bene.



DOPPIA SCONFITTA IN ESILIO



Niente di fatto, abbiamo perso.
Ho visionato solo GARA 1 e le mie impressioni sono state confermate: l'Avigliana è tutt'altro che quella corazzata imbattibile che tutti dicono che sia.

E' un ottimo team, unito e solido, ma niente di così inarrivabile.
Infatti i rossoblù hanno ceduto al primo turno solo per una brutta prestazione del pitcher partente.

Il resto è stata una rincorsa per il ribaltone chiuso purtroppo sul 7 a 8 per i piemontesi.
Punti neri della prima sfida?

1)Starting pitcher ha concesso troppe basi ball
2)Un Cabrera spento, come praticamente tutto il resto della lista (tranne Parisini, Spinosa)

Punti invece che hanno lasciato il segno positivamente:

1)Buon infielding (stupenda la presa al volo del veterano Bacio)
2)Buon "occhio" in fase di battuta (ciò che non abbiamo battuto, l'abiamo guadagnato su basi ball)

Gara 2 si è conclusa 3 a 8 sempre per l'Avigliana.
Quindi s'è consolidato il successo pomeridiano.
Cosa che non avrei pensato visto il rimontone di GARA1.

Comunque, anche questa è passata, male, ma è passata.
Ora si ritorna a Bollate, questa volta come ospiti.
Due vittorie sarebbero preziose.

Speriamo

ps= a presto il video di STRIKEOUT TV (più una sorpresa)

Usate pure queste foto come volete, stampatele, diffondetele, vi prego solo di riportarne la fonte o l'autore(Francesco Bizzini). Grazie a tutti.


















BREAKING NEWS!!!
ATTENZIONE!!!!


Ennesima beffa in casa Milano 1946.

Da quanto si è capito il gestore provvisorio del campo Kennedy ha deciso d’ospitare domani un’altra manifestazione al posto della regolare giornata di campionato di serie A2.
La squadra di Pasotto è così costretta (si spera per l’ultima volta) a prendere le proprie cose e chiedere ospitalità ai “cugini” del Bollate.
Quindi ragazzi, domani la partita contro l’Avigliana si svolgerà al solito orario al seguente indirizzo:

Via Verdi Giuseppe, 43 Bollate (MI)

Vi prego di fare girare la voce a chiunque.
Solo il rimanere uniti ci può dare la forza di superare queste vergogne.
Anche se ora siamo nettamente stanchi.




ROVINIAMOLI LA FESTA




Sono i fenomeni del momento, osannati sui forum, corteggiati dai siti ufficiali, apparentemente infermabili, eccoci al cospetto dei capoclassifica.

Sabato quella che si vedrà al Kennedy sarà una guerra sportiva da trincea.
Guadagnare pazientemente e difendere forse infatti è l'unica medicina per mettere fuori gioco l'aculeo delle api piemontesi.

C'è da dire che la serie inanellata dai nero-arancio è impressionante: dieci giocate, nove vinte, una persa (settimana scorsa contro il Novara).

Può questo piccolo smacco dei loro corregionali aver creato una falla nel sistema?
Anche i più sofisticati sistemi saltano con il solo ausilio di un granello di polvere ben assestato.

Obiettivo dei ragazzi di Pasotto: trovare al più presto quest'elemento che mandi in tilt quell'apparente perfetto ingranaggio nero-arancio.

Un'impresa mica da poco, lo so.
Ma dove c'è il rischio c'è anche la salvezza.



PATERNO': un pareggio che vale .500

La classifica del campionato A2 aggiornata al 4 Maggio 2008

Tanti chilometri per un risultato soddisfacente.
I milanesi perdono la prima 10 a 2 e vincono la seconda 2 a 7.
Da sottolineare su tutti l'ottima prova del pitcher Corba che chiude Gara 2 con la bellezza di 12 strikes out e solo cinque valide concesse.

Questo pareggio porta i rossoblù a rimanere a metà classifica con la rassicurante media di .500 insieme ai vecchi "nemici" del Bollate che ultimamente s'è ripreso da una partenza tutt'altro che notevole.

Purtroppo ora il percorso si fa in salita ed i "cugini grandi" fanno parte di questa prova da passare.

Infatti il prossimo turno ci vedrà opposti alla quotata (e secondo me anche troppo) Avigliana e poi proprio al Bollate.

Quest'ultimi di certo non brillano, però si sa che i Derby possono nascondere sorpresone inaspettate.

Comunque ottimo Milano.
Da già dati per spacciati, a protagonisti della metà classifica.
Magie targate 1946.





TANTI CHILOMETRI MA TANTA VOGLIA DI VINCERE



Alla fine si ritorna da dove avevamo lasciato: viaggiare tanto per uscire fuori dalla realtà regionale più prossima.

Capisco che di sicuro la squadra farebbe a meno di spendere soldi, forze e tempo per giocare due semplici partite di baseball, ma il significato di questa trasferta può essere letto in un altro modo: i ragazzi oggi sono impegnati nel giro che conta, ed il giro che conta è chiaramente un giro molto largo.

Certo, non si capisce che cosa ci faccia la squadra siciliana nel girone del nord (forse era più comodo infilarla in quello del centro/sud Italia?).

Comunque eccoci qua: macinare chilometri per due vittorie d'assicurarsi.
Fino ad adesso la classifica regala ai milanesi un soddisfacente .500 (quattro vinte e quattro perse).

I nostri avversari, i ragazzi del Paternò, ci stanno sotto di due posizioni ( .375, 3 vinte e 5 perse) e quindi non sono di certo avversari da sottovalutare (ma chi lo è in A2?).

Speriamo che il viaggio non precluda la tranquillità dei lombardi che devono ancora lavorare per portar a casa il maggior numero di partite possibili in modo d'assicurarsi velocemente almeno una sicura permanenza nella serie.

Vi sembra un discorso da disfattista?
Ma proprio no, prima si arriva a salvarsi le natiche, prima si è tranquilli e si chiude un anno fatto di scomodo nomadismo.

Quindi, "fiato alle mazze" (Cabrera e soci, regalateci un sogno) e forza con i pitchers (Corba, Drago, Sardo mi raccomando).....il resto premierà i migliori.

I rossoblù hanno intenzione d'esserlo.

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