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martedì 5 febbraio 2008

Quarantasei







Eccoci nello spazio dedicato alla più anziana e titolata squadra di Milano, il Milano Baseball 1946. Monitoreremo insieme il sito ufficiale e riporteremo qui le notizie più importanti. Chiaramente tenterò di seguire (impegni vari permettendo) le partite della squadra dal vivo fornendo pensieri, statistiche e fotografie. Buona lettura



Il canto del Cinghio


Andrea Franci


Non si sa ancora nulla di certo, ma le voci si fanno tanto insistenti.
Oggi pure gli amici del forum della Juve '98 hanno lanciato una piccola bomba meneghina: Franci in procinto di accasarsi all'Ares per la stagione 2008.

Per chi non lo sapesse Andrea Franci viene chiamato 'cinghio' (presumibilmente) per la sua attitudine on the field e direi anche off the field, tenace, grezza, potente, irruente.

Discreta mazza, oramai nel giro già da diverso tempo con pure un'apparizione fugace in A1 nella stagione 1998 con la casacca rossoblù.

Questi sono stati i poli dove Franci ha militato nell'ultimo decennio:

1997Legnano (serie B)
1998 Milano (serie A1)
1999 Bollate (serie A2)
2000 Bollate (serie A2)
2001 Ares Milano (serie A2)
2002 Malnate (serie C1)
2003 Altopiano Seveso (serie B)
2004 Senago (serie B)
2005 Ares Milano (serie B)
2006 Malnate (serie C)
2007 Milano Baseball 1946 (serie B)


Come potete notare questo giocatore non è alla sua prima esperienza con i cugini del Saini: prima nella stagione del 2001 nel 'periodo fusione' poi nel 2005.

Insomma il 'Cinghio' torna a casa ed è un po' un dispiacere.

Su tutto anche perchè gli spalti del conteso Kennedy perdono, con l'accasarsi al Saini, il suo nucleo famigliare che nella stagione 2007 ha sempre portato un pò di vita ai Sabati 'baggesi'.

A lui mandiamo comunque un 'in bocca al lupo'.
Vai cinghio, spacca tutto!


La vergogna di mendicare.


Il campo da baseball dei Redhawks Seveso


Di certo non è colpa della Società, di certo gli amici di Seveso il favore ce lo fanno con tutta la disponibilità del loro cuore, sta di fatto che è un momento di profonda vergogna per i tifosi del Milano '46.

Sabato scorso non potendo allenarsi sul campo del Kennedy (non ancora assegnato attraverso un comunicato ufficiale) la squadra allenata da Raul Pasotto ha dovuto andare a mendicare uno spazio dai vicini/amici del Seveso.

La squadra di provincia che quest'anno inizierà una profonda collaborazione con il Milano ha accettato volentieri, però così non può andare.

Mi metto nei panni dei nuovi acquisti provenienti da altre squadre che sono venuti anche attirati dalla Storia della società rossoblù e invece bisogna spiegare loro che quest'ultima non ha nemmeno un campo sicuro dove allenarsi.

Lo so, nessuno del Milano ha colpa, ma la vergogna è un sentimento difficile da 'scusare'.

Siamo in A2, siamo in una serie 'seria', non possiamo permetterci queste cose.
Sperando che poi vada tutto bene sul piano burocratico.

Perchè senza 'casa' sarà difficile tenere unito lo spirito della 'famiglia' in un momento così difficile come il campionato che sta per aprirsi.




Chi l'ha visto?


L'assessore allo sport del Comune di Milano - Giovanni Terzi



Niente da fare, l'Assessore Terzi (per impegni famigliari, si dice) non s'è presentato all'appuntamento fissato con la Dirigenza del Milano Baseball 1946.
A parte i commenti poco lusinghieri che potrei esprimere focalizziamoci almeno sulla parte positiva della giornata.
Direttamente dal sito della squadra:

Comunque il presidente Giulianelli è stato almeno ricevuto dal direttore di settore con cui si è potuto fare il punto della situazione e, quel che più conta, abbiamo avuto almeno una notizia positiva: il centro Crespi (detto anche Giuriati nuovo) sarà nuovamente disponibile per il baseball, e per il rugby, dal mese di aprile. Una notizia bomba per chi aspettava dal 2001, ma finalmente sembra che i lavori sotterranei siano finiti e il manto erboso potrà essere ripristinato. Questo significa che a breve il Milano potrà riprendere la propria attività giovanile anche nella zona est della città.

Una buonissima notizia ed una veramente brutta.
Non si offenda l'Alta Carica per la fotografia burlesca, infondo, alle volte prenderla con un sorriso è l'unico modo per non arrabbiarsi molto.
Ed motivi per arrabbiarci ce ne sono, ahimè.



Palazzo Marino: salvate il baseball a Milano.




Ieri il presidente del Milano 1946 è salito a Palazzo Marino per incontrare l'Assessore di Milano per lo Sport, Giovanni Terzi.
L'incontro s'è dispiegato su due grandi poli:

1)Il campo Kennedy che da mesi sta facendo piangere lacrime amare ai rossoblù e che si spera venga affidato ad una nuova 'cordata' nella quale partecipa chiaramente anche la squadra meneghina.

2)Il campetto di Lambrate che, oltre ad essere un luogo storico per il 'batti e corri' milanese è anche un ottimo luogo per il settore giovanile. Questo campo è stato inspiegabilmente chiuso nel 2001 e mai più riaperto.

Non ho notizie su come è andata la visita, ma è chiaro che questo è stato un incontro che ha fatto la storia della società e del baseball milanese.

Oltretutto qui si vedrà anche la voglia del Comune di Milano di battersi per la sopravvivenza di uno sport che, in quanto tale, rappresenta solo un bene per la città e per i giovani che vi risiedono.

Le parole comunque non sono mai servite per costruire qualcosa in concreto.
Quindi, tutti noi fans del Milano 1946 ci aspettiamo, oltre alle parole, un segno concreto da parte della Politica cittadina.

Essere per i giovani è bello.
Salvare la loro attività è meglio.


E FU A2...finalmente!



Dopo secoli d’attesa ecco presentato il calendario (A/R) 2008 di Serie A2 del Milano ’46.

Purtroppo prendiamo nota del fatto che le prime sei partite si giocheranno in trasferta.
Speriamo solo che questo non dipenda dall’arrivo imminente di brutte notizie riguardanti il campo Kennedy dove il Milano dal 1964 ha la sua storica 'casa'.
Beh, eccovi comunque l’elenco delle partite del Milano Baseball 1946.
Presto creerò un calendario unico con le date, settimana per settimana, delle due milanesi unite e magari di qualche altra squadra della provincia.
Intanto beccateve questa prima anteprima (ringrazio il mio informatore per questi dati).
Se ci fossero errori (mi sono andati insieme gli occhi per riscrivere tutto dal pdf originale) fatemelo sapere e cambierò prontamente il tutto.


ANDATA:

Prima giornata – 5 Aprile (15.30 – 20.30): COLLECCHIO vs MILANO

Seconda giornata – 12 Aprile (15.30 – 21.00): NOVARA vs MILANO

Terza giornata – 19 Aprile (15.30 – 20.30): PIACENZA vs MILANO

Quarta giornata – 26 Aprile (15.30 – 20.30): MILANO vs SALA BAGANZA

Quinta giornata - 4 Maggio (10.30 – 15.30): CITTA’ DEI NORMANNI vs MILANO

Sesta giornata – 10 Maggio (15.30 – 20.30): MILANO vs AVIGLIANA

Settima giornata – 17 Maggio (15.30 – 20.30): BOLLATE vs MILANO

Ottava giornata – 24 Maggio (15.30 – 20.30): MILANO vs CODOGNO

Nona giornata – 1 Giugno (10.30 – 15.30): JUNIOR PARMA vs MILANO




RITORNO:

Prima giornata – 7 Giugno (15.30 – 20.30): MILANO vs COLLECCHIO

Seconda giornata – 14 Giugno (15.30 – 20.30): MILANO vs NOVARA

Terza giornata – 21 Giugno (15.30 – 20.30): MILANO vs PIACENZA

Quarta giornata – 29 Giugno (10.30 -15.30): SALA BAGANZA vs MILANO

Quinta giornata – 5 Luglio (15.30 – 20.30): MILANO vs CITTA’ DEI NORMANNI

Sesta giornata – 12 Luglio (15.30 – 20.30): AVIGLIANA vs MILANO

Settima giornata – 2 Agosto (15.30 – 20.30): MILANO vs BOLLATE

Ottava giornata – 9 Agosto (15.30 – 21.00): CODOGNO vs MILANO

Nona giornata – 16 Agosto (15.30 – 20.30): MILANO vs JUNIOR PARMA


Se ci fossero errori (mi sono andati insieme gli occhi per riscrivere tutto dal pdf originale) fatemelo sapere e cambierò prontamente il tutto.





LA GENERAZIONE CHE FU:


Oggi mi occupo di una cosa che non è tratta dal sito del Milano '46.
Questa volta non si parte da un iperlink ma dal cassetto della memoria.
Questa è la mia memoria, la mia giovinezza e quel poco che ho dato alla più antica società d'Italia.

Oramai i ricordi sono confusi ma questo scatto dovrebbe risalire all'anno 1998/1999 e il team in rosso sono proprio i cadetti di quell'annata in un finale della solita partita persa in quel di Bovisio.
Ricercare i nomi a partire dai tratti somatici è stata un'impresa ma con l'aiuto di Dodo e Moroni dell'Ares sono riuscito a ricostruire qualche identità:

In piedi da sinistra: Vittorio Bacio - Mezzetti senior - Andrea Bacis - Piccolo (detto Animale) - Trunfio senior - Moroni - un mio amico di università (detto...non si può dire) - Dodo - Io (quando ebbi i capelli più lunghi della lega)

In ginocchio da sinistra: Francesco Groppo - ? - Mezzetti junior - Pane - Brancato - Martin La Delfa

Eravamo un formidabile team, praticamente non abbiamo mai vinto nulla ma sotto la spinta costante del trio Bacio - Mezzetti - Goldstein abbiamo dato il meglio....o meglio, abbiamo preso i meglio insulti esistenti nella lingua italiana.

Insomma eravamo la squadra più scassata della lega, però simpatici.
Questi ricordi li tengo nel profondo del cuore e tutt'oggi mi fanno sentire minimamente parte di una storia che ha più di 60 anni e che anche noi abbiamo aiutato a crescere.

Infatti, anche se non appare in foto, il team ha prodotto, allevato e lanciato l'odierno infielder del Milano 1946 in A2 Francesco Parisini (che saluto con affetto).

Spero un giorno che qualcuno dei miei ex compagni miracolosamente passi di qua riconoscendosi in questa foto.

La storia è un tesoro.



CINQUANTA ANNI E SI RIPARTE:

Quest'anno sarà un anno molto importante per il Milano '46.
Prima di tutto la squadra più antica d'Italia si appresta a festeggiare il cinquantesimo dalla prima partita di baseball della storia della penisola.
Per chi non fosse storicamente informato facciamo un salto negli annuari gentilmente forniti dal grandissimo libro di Elia Pagnoni "Milano: 60 anni di baseball", libro che un giorno di questi recensirò e che vi consiglio:

MILANO vs YANKEE INTER 27 Giugno 1948

Campo: Giuriati

Risultato finale: 21-21

Arbitri: Merendi - Ottino - Fedriga

L'evento, perchè di evento si tratta, fu anche ripreso dalla Gazzetta dello Sport che gli dedicò un articolo intero a firma di Danilo Mazzucato, bei tempi.

Ma torniamo alla notizia apparsa sul sito del Milano e riportiamola integralmente con tanto di logo (appositamente creato per la ricorrenza da Guido Redaelli).


Come abbiamo preannunciato nel corso della Festa di fine anno, nel 2008 il Milano celebrerà un avversario particolare e significativo: i 50 anni dalla conquista del primo scudetto, targato Cus Milano, nel 1958. Quella stagione rappresentò infatti una svolta importantissima nella storia della nostra società, appena risalita dalla serie B di allora alla serie A. Un successo che speriamo sia di buon auspicio anche per il Milano di oggi appena risalito dalla B alla A2.
Per celebrare l’anniversario abbiamo chiesto a un nostro grande ex Guido Redaelli – che tra l’altro faceva parte di quella squadra – di ideare un logo che ci accompagnerà per tutta la stagione e che vi presentiamo qui di fianco. Prima dell’inizio del campionato, inoltre, vorremmo radunare tutta la squadra di allora per festeggiare i nostri primi campioni d’Italia e realizzare un ideale passaggio di consegne con i rossoblu di oggi. Da Bob Gandini a Ugo Balzani, da Angelo Novali a Renato Zerbini, Folli, Galassini, Goldstein, De Muro, agli allora giovanissimi Spinosa e Carestiato, oltre, appunto, a Redaelli.





MERCATO: due nuovi arrivi


Lisandro Corba, 32 anni, italo-argentino, da tre stagioni nel nostro campionato, è il nuovo lanciatore oriundo del Milano ’46. Il pitcher di scuola sudamericana, ma di origine piemontese, è reduce da tre anni con la maglia del Cus Brescia, due in serie B e una, lo scorso anno, in A2 dove ha lanciato 123 inning chiudendo a 3,37 di media pgl. Si tratta di un lanciatore di grande esperienza che vanta anche un passato tra i professionisti, con due stagioni negli Atlanta Braves: nel ’95 in Rookie League e nel ’96 in Singolo A. Corba, tra l’altro, è stato stato il primo giocatore della storia del baseball argentino ad essere ingaggiato da una franchigia delle Major League. Nel suo Paese, invece, ha giocato con Acindar Rosario, Escuela 1235 di Rosario, Provincial, Popeye Salta e Asociacion Japonesa La Plata. Il neoacquisto rossoblu è il terzo argentino della storia del Milano, dopo il lanciatore Diego Radoni (2004-05) e l’interbase Mariano Drago (2007).



Un atro acquisto importante per il Milano ’46 nel baseball-mercato: alla corte di Pasotto è arrivato anche Weltin Cabrera, 26 anni, dominicano, ricevitore-esterno da due stagioni in Italia con la maglia del Paternò. Cabrera, che vanta esperienze professionistiche con gli Atlanta Braves nel campionato invernale dominicano, ha tutte le credenziali per poter essere uno dei bomber rossoblu del 2008: nello scorso campionato di A2 ha infatti chiuso con 347 di media battuta e soprattutto 41 punti battuti a casa, leader del campionato in questa categoria e secondo in quella dei fuoricampo con 4 homer.
Con l’arrivo di Cabrera, il Milano avrà una valida alternativa ad Anedda dietro il piatto di casa base, ma anche un giocatore che si annuncia come un trascinatore a livello di spogliatoio. Cabrera è il terzo giocatore della Repubblica Dominicana a vestire la casacca del Milano dopo Miguel Herrera, diventato italiano e tornato in rossoblu quest’anno dopo aver giocato al Kennedy dal 2003 al 2006, e Junior Guzman, utilizzato nella scorsa stagione.

Cosa dire di questi due prospetti se non che prospettano bene?
Il primo porterà al Milano della gran esperienza (i Braves non ti pigliano a giocare se non ha delle doti) ed il secondo aumenterà di certo il parco offensivo (41 punti battuti a casa sono sempre una buona dose di spinta alle mazze della squadra).
Spero che si ambientino bene nel team donando serenità per quello che si preannuncia come un campionato molto impegnativo.


Il miglior 'in bocca al lupo' da STRIKEOUT ai due muovi arrivati.






NUOVA SERIE A2, VECCHIE PASSIONI.




Fatti i gironi della serie A2, dopo che il consiglio federale ha ratificato il “ripescaggio” di Novara e Livorno al posto di Roselle e Roma. Il Milano è inserito nel Girone A che comprende altre due squadre lombarde (Bollate e Codogno), due piemontesi (Avigliana, appena retrocesso dalla A1, e Novara), quattro emiliane (Piacenza, Junior Parma, Collecchio e Sala Baganza) e una siciliana (Paternò). Il Girone B è invece composto da quattro emiliane (Reggio Emilia, Modena, Riccione e Marina di Ravenna), tre laziali (Anzio, Latina e Nettuno Due), una toscana (Livorno), una marchigiana (Unione Picena) e una campana (Caserta). Per il Milano, dunque, un ritorno nella serie cadetta che riproporrà soprattutto, dopo sei anni, il derby con il Bollate, una vera e propria classica del baseball che vanta ben 77 precedenti. Sfida classica anche quella con il Novara (le due squadre si sono incontrate ben 74 volte, solo in campionato). Novità assoluta invece il Paternò, che il Milano non ha mai incrociato in 60 anni di attività.
Nella foto: Claudio Mattielli e Steve D'Ercole in un vecchio derby degli anni Ottanta.


Cosa dire?
Sono molto contento che i vecchi cugini (per non confonderli con i 'nuovi' del Saini) siano di nuovo raggiungibili in sfida diretta.
Il campo di Bollate è sempre stato luogo di sfide accessissime per il Milano (anche quando giocavo nelle giovanili), quindi si prospetta una grande sfida e speriamo del gran bel baseball.

Per il caso Novara non mi voglio esprimere.
Non ho nulla contro la società e credo che il problema stia nel regolamento che a mia vista va riformato.

I ripescaggi non possono premiare i perdenti tanto quanto i vincenti.
La mia soluzione l'ho esposta più di una volta: alla fine dei playoffs si deve giocare subito una sfida per le eliminate in modo da decidere sul campo chi poi debba salire di serie.


Quindi che si chiami Novara, Abbiategrasso o addirittura Milano non conta.
Per la pace e la concordia bisogna cambiare le regole.

Almeno secondo il mio parere.














2 commenti:

Anonimo ha detto...

coltiva sempre le tue passioni...
proprio un bel blog!
FORZA MILANO46!!!!!

bazetto :)

Francesco ha detto...

Ovviamente benvenuta alla mia dolce metà che condivide con me i Sabati e le Domeniche passati sugli spalti.
Il cielo sa se mai le avrò fatto piacere il gioco del baseball...intanto però per l'abbronzatura ringrazia.
E anche io ringrazio lei

Francesco