Nightmare before Christmas
Un incubo che si lega però ad un sogno.
Sì, questa è l'immagine che nella mia mente è nata dopo aver assistito alla riunione di lunedì sera della Società Milano Baseball 1946.
Spiego: lo stesso Presidente Giulianelli lo ha confermato, il progetto in ballo è da non far dormire sonni tranquilli la notte.
Un progetto immenso, faraonicamente impressionante.
Ma come diceva un noto filosofo, dove c'è il rischio,c'è anche la salvezza (forse, aggiungo io).
Prima di tutto scindiamo gli argomenti.
La prima parte della riunione è girata intorno al progetto del rifacimento del Centro Sportivo Kennedy.
Lo schema presentatoci è molto allettante.
Notiamo la bellissima volontà di creare una "foresteria" per permettere l'alloggio comodo di squadre (o elementi) in trasferta, o comunque di qualsiasi personalità che abbia bisogno d'alloggiare per le attività sportive legate alla struttura (stages, allenamenti, appuntamenti e cose simili legati agli sports praticati nella grande struttura).
Buona (ma tutta da valutare) la volontà di costruire un ristorante (o pizzeria) che potrebbe attirare attenzione pubblica nel centro durante le ore serali (e quindi magari, aggiungo io, interessare la visione, post-cena di una comoda partita di baseball).
A far nascere un sorriso è invece un’iniziativa che si potrebbe definire curiosa.
Si chiama “adotta un mattone”, in poche parole con un’offerta (ancora da quantificare, ma che s’aggirerà tra 100 e 200 euro) il vostro nome sarà inciso indelebilmente nel corpo del nuovo stadio Kennedy.
Insomma, un mattone è per sempre (anche se non siete hall of famer).
Il rifacimento della struttura di baseball invece ha avuto uno spazio a parte.
Il Comune sta ancora valutando se partecipare economicamente al rifacimento del diamante e strutture annesse, aiuto necessario visto il costo complessivo dell’opera che, tanto per un’idea, corre sul filo dei milioni di euro.
Questo però, se mai partisse, aprirebbe una nuova impegnativa pagina per il 2009.
Infatti il Milano 1946 (comprese giovanili) perderebbero (di nuovo) per una stagione il campo da gioco e dovrebbero accasarsi all’interno di altre strutture per l’attività agonistica.
Non sono stati fatti nomi, né di persone, né di luoghi, quindi alla fine si sa solo che tutte le Strutture vicino a Milano sono state prese in considerazione.
In più un campo da calcio della zona Baggio verrà riqualificato e trasformato in un campo da softball.
Il mitico e storico Crespi sarà attivo, si spera, per la stagione che viene.
Quindi, ricapitolando, se dovesse partire il progetto di rifacimento del Kennedy si renderebbe necessario un trasloco (almeno questa volta non subito) in qualche altra struttura.
Cambiando discorso il “caso Pasotto” non è stato toccato se non nella questione relativa all’annuncio dell’arrivo di un non ancora meglio specificato allenatore americano che dovrebbe prendere sulle proprie spalle la gestione del compartimento tecnico della prima squadra e di quelle giovanili (insomma un impegno bello pesante).
Niente di nuovo per quanto riguarda arrivi, partenze, acquisti e cessioni.
E sinceramente mi pareva brutto, essendo io un esterno alla Società e invitato per amicizia, sviare il discorso portando la questione su temi che una riunione per soli interni magari non voleva toccare.
Chiedo venia ai lettori e comunque ringrazio per l’ospitalità la Società rossoblu.
Comunque le nostre antenne sono sempre in ricezione.
Non appena sapremo, comunicheremo.
Giurin, giuretta.
Raul Pasotto fuori?

Non ci piace il sensazionalismo, di certo.
Quindi prendiamo con le super pinze ciò che non è stato confermato sul sito ufficiale del Milano 1946.
Tutto nasce dal forum della Juve '98 dove a fine intervento riguardante la partenza di Lo Cascio per Rimini viene riportata la notizia della probabile sostituzione del tecnico milanese per un non ancora qualificato statunitense.
Se prendiamo la notizia per vera non so quanto questo possa essere una buona notizia.
Raul ha portato una squadra dal basso fino al penultimo scalino della gerarchia delle sfide tricolori.
La retrocessione di quest'anno non può essere pienamente addebitabile a lui, non più di quanto ogni allenatore abbia responsabilità sulle sorti della propria squadra.
Se invece la scelta di lasciare è sua, non possiamo che rammaricarci e comunque, chiaramente, non possiamo che rispettarla.
Probabilmente sucessive notizie si avranno dopo il meeting che si svolgerà questo lunedì con i soci e gli atleti.
Teniamo le antenne alzate.
Intanto vogliamo ringraziare di cuore Raul per tutto l'impegno che ha profuso per la crescita del baseball milanese.
Buona fortuna coach!
Ciao Signora Lina

Ci sono parole per tutto, basta spremersi.
Credo però che alle volte ci sia anche la necessità di stare in silenzio.
Non ho avuto la fortuna di conoscere di persona Lina Vercesi che pochi giorni fa è venuta a mancare.
Però mi sento comunque di mandare un abbraccio alla sua famiglia.
Tenete duro in questo momento difficile.
Il baseball a Milano vi è vicino.
Francesco.
Una "M" in diretta nazionale
Non è stato magari un quarto d’ora di fama, ma di sicuro è stata una bella esperienza.
Intervistato dal Lineanotte di Rai3 sul luogo dove sono da anni volontario ho pensato che fosse carino portare un po’ di baseball nella rete pubblica anche in off-season.
L’argomento di certo non c’entra nulla col magnifico gioco in questione.
Ma intanto la “M” che in questa città sta a significare “baseball” ha potuto attraversare i tubi catodici dei numerosi telespettatori notturni.
Chissà mai che il messaggio subliminale non riempia gli spalti il prossimo anno.
A presto provvederò a postare il video completo del servizio.
Cia a tutti e….posso salutare a casa (base)?
Che battuta triste.
Pensieri Novembrini
Eccoci arrivati al secondo mese di questa rubrica che vuole tenere vivo il fuoco del baseball di Milano e zone limitrofe anche durante i sonnacchiosi mesi offseason.
Come avete potuto leggere lo scorso mese ospite nella nostra rubbrica è stato Nicola Fasani, detto Faso, che dai piani alti dell'Ares ci ha concesso un'intervista sul futuro della squadra rossoblu.
Non tutto ci ha convinto, certo.
Soprattutto il passaggio riguardante la possibilità di tenere due squadre di baseball nella stessa città.
Certo, quante squadre di calcio esistono a Milano?
Tante, di calcio appunto.
C'è però da sottolineare che i bambini/ragazzi/gioavani/adulti che praticano il gioco del pallone sono un pelino più numerosi rispetto a quelli che si armano di mazza e guantone.
Quindi non credo che la risposta sia condivisibile.
Dove il mercato è magro non ci si può spartire molto, almeno così logica vorrebbe.
Comunque l'intervista a Faso è stata interessante e ringraziamo ancora il Presidente della squadra del Saini per la possibilità concessaci.
Non temete, prossimamente vedremo di captare le voci anche del Milano 1946 e delle altre realtà sparse per la provincia meneghina, state pronti quindi.
Buon baseball milanese a tutti.
L'inverno è solo l'inizio.
7 commenti:
non ti lamentare Out qua è da maggio che ci si allena in 2/3 con la speranza che arrivi qualcuno per fare uno straccio di squadra..
Vedrai che le rose, se devono fiorire, fioriranno.
Solo pazienza.
Dannata pazienza.
Infondo il baseball è uno sport pedagogico: insegnare ad apprezzare il tempo che scorre.
Apprezzi?
apprezzo apprezzo però avere uno straccio di squadra con cui poter lavorare non sarebbe male comunque ieri decidevano quindi domani penso sarà tutto più chiaro...
a proposito, sabato sei a Imola? no perchè abbiamo quel famoso scambio in sospeso... :)
No, purtroppo non ci sono, ma troveremo un altro momento per scambiare qualche lancio.
Stai su con il morale.....e viva il "beisbol".
fratello mio!!!
che onore vedere le mie grafiche utilizzate per un buon motivo!!!
grande!!1
e complimenti per le spettacolari foto d'epoca dei post precedenti...
teniamoci in contatto e se ti serve qualcosa la mia mail la sai...più che volentieri per il Bizz!!!
:)martin
Grande Martin.
Questo luogo è anche tuo, sei anche tu, come me, una pagina del baseball milanese.
Magari siamo stati piccoli tasselli, pero ci siamo stati.
E pensa anche a questo: senza la nostra carenza tecnica sul campo, non sarebbe risaltata la bravura di un player come Parisini.
Quindi anche noi contiamo.
Eggià.
era meglio quello con la P Out fidati... :D
comunque ho visto il servizio complimenti man ;)
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