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lunedì 1 dicembre 2008

Taca la baleta - Dicembre -



Immagine prodotta per noi da Martin La Delfa © Martin La Delfa/Francesco Bizzini



IL GIORNO DEL GIUDIZIO





Il giudizio, chiaramente, il loro.
Ogni speranza di vedere il Milano burocraticamente promosso in A2 (in vista poi del salto professionale del 2010) è morta e sepolta.

Il Presidente Fraccari non è riuscito ad andare contro la base che per motivi vari non voleva l'allargamento della serie cadetta alle famose 4 squadre di serie B sulle quali la MLB aveva messo gli occhi per un futuro rilancio del baseball tricolore.

Credo che sia anche poco possibile avere una speranza legata al ripescaggio: il Latina, defezionario dell'ultima ora, sembra che sarà sostituito dalla Roma che, chiamata ad ospitare la finale del Mondiale 2009, non poteva proprio mancare.

E Milano?

A Milano si dovrebbero investire milioni di euro per chi non ci vuole.
Si dovrebbe rifare uno stadio per permettere che anche il nord Italia abbia del baseball di qualità, eppure nessuno apprezza questo sforzo.

Si lavora per il nord Italia, ma il nord Italia (e non solo) non gradisce.

Stimo molto il CDA del Milano '46 che umilmente accetta educatamente la decisione.

Io, se fossi in loro, inizierei a mettere sul piatto di Fraccari il fatto che se vuole che una città si mobiliti per fare bella figura con la MLB deve anche essere invogliata a farlo e sicuramente lasciarla in balia della serie B non è la scelta migliore.

Insomma, la MLB vuole Milano (e non solo), invece Fraccari preferisce ascoltare le altre società.
Questo non lo capisco e non lo capirò forse mai.

Comunque sia, ALZATI MILANO, alza il tuo orgoglio, svegliati dal tuo torpore e metti in gioco quello che sei, quello che sai fare, quello che hai nel cuore.

Camminiamo con la testa alta.
Perchè l'ultima parola del giorno del giudizio, è la nostra!


Un sentito grazie va a Martin la Delfa che ha, come sempre, confezionato un ottimo lavoro grafico per quest'articolo.




Solidarietà a Dario Pellizzari





Riportiamo una notizia inquietante apparsa sul forum della Juve '98.

(...)impossibile invece leggere notizie su baseballitalia, perchè mani ignote hanno operato sul database, bloccando le trasmissioni. La cosa non carina è che un dvd con su scritto "baseballitalia" che a fiuto si tradurrebbe nel data base del "giornale del baseball" è stata piazzata nella notte di fronte alla porta del giornalista Dario Pelizzari, direttore editoriale del sito.

Voglio esprimere la mia piena solidarietà al collega Pellizzari per questo gravissimo atto intimidatorio.

Ogni altra parola in più è inutile.

Solidarietà.


Ichiro e il Milano Baseball 1946



Ichiro Suzuki sulla copertina della famosa rivista sportiva Sport Illustrated


No, no, non vi preoccupate, Giulianelli non ha fatto il colpo di mercato della sua vita.

Ma per spiegare la cosa, prima spieghiamo l'evento.

Allora, il famoso esterno destro nipponico dei Seattle Mariners, Ichiro Suzuki, oggi sarà a Milano per un'intervista ai microfoni di una televisione giapponese in quanto testimonial di una marca legata alla moda.

Da quanto si sa, senza che nessuno conoscesse questo meeting promozionale, senza che nessuno della dirigenza del Milano 1946 alzasse una cornetta, le alte sfere della squadra rossoblù sono state invitate all'evento.

Questo dovrebbe far riflettere alquanto.
Vi chiederete il perchè.

Perchè questo dimostra che Milano ha "il vestito giusto" (leggasi una metropoli alle spalle) per essere rappresentativa in un quadro internazionale.

Come stiamo tentando di far capire tramite queste pagine e tramite forums dedicati.
Una battaglia contro la diffidenza ed il campanilismo locale.

Il Milano invitato perchè Milano "va di moda".
Grande, piccolo riconoscimento.



Sempre scomodi?





Eccoci qua, Natale è alle porte e Milano è rapita da un turbinio fatto di scioperi dei mezzi e pioggia torrenziale che, visto il freddo, si tramuta spesso in ghiaccio o in "pantanosi" fiocchi di neve.

Durante la stagione dormiente le notizie per il baseball meneghino sono sempre poche e vanno ricercate nei più disparati siti/forum.

Apriamo questo mese con la notizia postata sul forum degli amici della Juve '98 che riporta l'avvenuto incontro tra le formazioni di A2 in quel di Bologna.

Tra i numerosi temi trattati c'è stato quello del progetto d'allargamento della serie cadetta a 24 squadre.

Noi meneghini, chiaramente, essendo lontani dalla A2 dovremmo disinteressarci di queste cose, ma invece la cosa per i colori rossoblu era veramente importante in quanto, se l'allargamento passasse, noi guadagneremmo un probabile ripescaggio.

Ma andiamo per gradi, riportando ciò che il forum della Juve propone:

A Bologna maxi riunione (presenti 17 società su 20) per il primo capitolo dell'era Fraccari-tre, la divulgazione cioè del progetto franchigia 2010 che comprende per il 20090 allargamento a 24 squadre (12 per gironine divise in due subgironi da 6 più intergironi). L'ipotesi dell'allargamento non è stata considerata positivamente dalla società. Si trattava di fatto di accettare l'inserimento nel "giro" delle città più rappresentative e meno rappresentate (Torino, Milano, Firenze....) ma il baseball italiano è sempre molto family e insomma, quest'idea non ha trovato molti proseliti. E' piaciuto invece il "sì'" per lo straniero proveniente da over frontiera, il che significa poter utilizzare un lanciatore di vario tipo, mantenendo peraltro anche in carniere anche il "solito straniero" che vive da noi. Poi è piaciuta l'adozione del tie break. che scatterà sulla parità dopo il decimo inning. La decisione finale ora dipende, tutta, dal consiglio federale che si riunirà il 6 dicembre a Riccione. Ed il tema del contendere numero uno sarà ovviamente l'allargamento della serie A2 a 24 a tutto favore delle grandi città o il mantenimento dello status attuale.


In poche parole nessuno vuole Milano, Torino, Firenze e simili tra le scatole.
E usando un po' l'immaginazione (non essendo stati al meeting) ci si può porre delle domande altamente significative.

Non voler giocare di più?
Non voler tra i piedi concorrenti "pesanti" sul mercato?
Non aver digerito il progetto che si potrebbe realizzare a Milano, Torino e Firenza con l'arrivo del professionismo "made in MLB"?

L'unica cosa che mi pare certa, e lo affermo da esterno alla Federazione, è che spero nell'indipendenza del CF che sì deve anche ascoltare la base, ma deve anche saper prendere delle decisioni forti, nonostante i pareri delle società iscritte.

Insomma, si spera che il progetto della MLB sia il faro che guidi le decisioni di tutti.

Il cambiamento è dietro l'angolo.
Sarebbe necessario accettare questa verità, che piaccia o no.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

non è presumo un problema di scomodità o di avere altri avversari, bensì le società di a2 hanno espresso il loro parere in virtù del fatto che le 24 squadre, sarebbero suddivise in 4 gironi da 6 con un campionato (andata, intergirone e ritorno) che farebbe giocare ancora meno gli atleti rispetto a questo ultimmo anno.
saluti

Francesco ha detto...

Da 36 a 32 partite?

Non mi sembra che sia un problemone.
Basta allargare l'intergirone e dare così anche molto fascino a sfide tra squadre distanti.

Anonimo ha detto...

e come fai ad allargare l'intergirone? dovresti fare un A/R anche di intergirone...magari!
il problema è che vogliono fare 4 gironi per limitare le spese (mi sembra una schifezza!!)

Anonimo ha detto...

ma perchè la MLB investe nella grandi città invece di investire dove ci sono le squadre forti?

Francesco ha detto...

Perchè con i soldi una squadra scarsa di una città diventa una squadra fortissima, invece con i soldi un paesino non si trasforma in una metropoli, rimane sempre un paesino inutilizzabile dal punto di vista del marketing non avendo in esso nulla che potrebbe attirare l'attenzione di un pubblico ampio.

Milano è la città della moda MONDIALMENTE riconosciuta, ospita annualmente fiere MONDIALI di ogni tipo di prodotti, ospita eventi INTERNAZIONALI e nel 2015 ospiterà l'EXPO.

Trovami un paesino intorno a Milano o in Italia che offra lo stesso "piglio" che Milano, o una città, può garantire agli occhi della MLB.

Avete mai sentito negli USA citare un paesino di provincia?

Anonimo ha detto...

però vedi Out quello che non considero giusto.. San Marino, Rimini, Grosseto per esempio sono piccole città che hanno sempre lavorato benissimi ma i soldi vanno sempre nelle solite metropoli.. io sinceramente non lo trovo giusto

Francesco ha detto...

Ovviamente Grosseto, Rimini e San Marino saranno, credo, nel progetto di finanziamento della MLB.
Io mi riferivo a diverse realtà che non sono della A1 e che non comprendono la necessità di guardare alla città principale del loro territorio come via per rendere grande il loro baseball.

L'impressione è quella che al progetto di un futuro veramente di svolta si preferisca coltivare il proprio orticello di provincia piuttosto che cambiare abitudini, mentalità, maglia etc etc ect...

Nessuno dice che sia semplice o che il progetto sia di quelli chiari e già perfettamente organizzati, ma se non si entra in un'ottica di collaborazione territoriale qui non ci si cava un ragno dal buco.

Non so se mi sono fatto capire. ;-)