Cosa ci srà sotto l'albero?

Uso questo post dal titolo accattivante per fare ciò che si fa a Natale.
Volevo semplicemente ringraziarvi uno a uno per la fedeltà che ogni mese dimostrate a queste pagine di semplice chiacchiericcio augurando a voi e ai vostri cari uno splendido Santo Natale.
Che questo momento importante illumini le vostre vite e porti serenità nel vostro cuore.
Per quanto riguarda l'anno che verrà lo sento ricco di sorprese.
Avrei voluto in questi giorni scrivere qualcosina o, addirittura, omaggiarvi di un'altra puntata di Milano Strike Out Radio (sai che regalo...).
Ma il "ma" è sempre in agguato: visto che sotto Natale si è sempre così poco indaffarati, il mio simpaticissimo scaldabagno ha deciso di svenire e, conoscendo l'agenda fitta dei tecnici-riparatori, sono obbligato a traslocare a casa della mia dolce metà.
Quindi precarietà sotto l'albero.
Ma non ci lamentiamo....ci son precarietà ben più gravi al mondo!
Comunque, come dicevo, il 2009 sarà ricco, secondo me, di cose da commentare per quanto riguarda il baseball milanese.
Una cosa su tutte il mercato meneghino: chi va, chi resta, chi rimane sotto le guglie cambiando maglia o chi appenderà il guantone al chiodo.
Aspettiamo avidi notizie ufficiali.
Intanto ripeto ancora i miei più sentiti auguri ad ognuno di voi e ai vostri cari.
Riposatevi, mangiate tanto e bene.
E soprattutto siate felici!
Buon Santo Natale a tutti.
Francesco
Dubitare è umano

Molti di voi si sentiranno come i nativi americani all’arrivo dei musi pallidi del vecchio continente.
Un mix di sentimenti accompagna il futuro sbarco della MLB in Italia: curiosità, paura, diffidenza, speranza.
Oggi vogliamo mettere sul piatto i possibili dubbi di chi ha paura che il ricco investimento si tramuti in una ricca collezione di vetrini colorati che fanno tanto "bello", ma dal valore pari a zero.
Giochiamo, per una volta, al gioco dei dubbi.
Soldi MLB, quanti, dove, perché.
Allora iniziamo a dire che nessuno sembra certo dell’ammontare dell’investimento a stelle e strisce in Italia. Cosa farà la MLB per il movimento e cosa lascerà fare alle società sembra cosa molto difficile da capire.
Alle società verrà chiesta solo l’organizzazione dell’attività agonistiche?
Il marketing verrà impostato, preparato da loro prendendosene poi i massimi introiti e lasciando una percentuale alle società?
I soldi della Major League sono “a fondo perduto” o un prestito lungimirante?
Se fossero un prestito, la Federazione è in grado eventualmente di ridare i soldi in caso di fallimento?
Scouting degli investitori.
Mi sono sempre chiesto cosa abbia fatto pensare alla MLB che quello italiano sia un mercato appetibile. Premettendo che i massimi introiti della futura IBL si giocheranno sul merchandising e su quello che i tifosi compereranno, una domanda sorge spontanea: si crede veramente che gli italiani andranno vestiti in giro con i cappellini della New Era o che nel tempo libero indosseranno la casacca della propria squadra?
Non è che la MLB non ha ben capito che stile di vita si ha in questa penisola?
Oltretutto, nel paese dove il calcio regna, come si può pensare che gli italiani, mondialmente riconosciuti come abitudinari, cambino passione convertendo il proprio tempo (e non si parla di 90 minuti a settimana) al gioco del “batti e corri”.
La MLB e la Federazione sanno ciò che noi non sappiamo?
Hanno dati alla mano che rivelano una controtendenza rispetto al menefreghismo che l’Italia ha odiernamente verso questa disciplina?
E’ finita la serata gli amici se ne vanno.
Pochi forse ricordano che qui a Milano una “primavera del soldo legato al baseball" c’è già stata: nei progetti economici e sportivi dell’attuale Presidente del Consiglio, negli anni novanta, i colori rossoblu diventarono rossoneri.
Bene, una volta che l’uomo da Arcore quei soldi non li ha più investiti, il Milano è crollato nelle profondità del purgatorio,
Pena che non ha ancora finito di scontare, oltretutto.
Cosa ci fa pensare che la MLB, una volta che capirà la mancanza della tipica trippa per felini, non prenda gli altrettanto tipici burattini annessi con la baracca e se ne vada lasciando il movimento professionistico senza quei soldi che gli necessitano?
Allora, è chiusura mentale la diffidenza che aleggia in molti luoghi del baseball, oppure è sana lungimiranza?
A voi la parola, ovviamente.
1 commento:
come hai giustamente detto tu Out non si sà come e perchè vengano ad investire qua e siccome da noi il Baseball praticamente non ha seguito mi chiedo anch'io i veri motivi di questo deciso avvicinamento.
io spero solo che non succeda come un altra cosa che noi ben conosciamo... 3/4 anni in cui il baseball andrà di moda per poi scomparire e lasciare a noi veri appassionati solo i cocci..
Mich Wild Thing
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