La parola dell'opinione

Parola scomoda, parola dura, ma sempre parola è.
Dai nostri lettori trapelano i brividi di un movimento sotterraneo che tiene in vita il baseball meneghino.
Non si vedono, ma ci sono.
E la costanza è uno degli elementi della loro forza.
Oggi abbiamo chiuso un importante sondaggio.
Sotto i riflettori è caduto il futuro, anche se sembra un azzardo affermarlo.
Infatti, del futuro non vi è certezza, così si diceva.
Ma non qui e non ora… i nostri lettori si sono espressi, eccome se si sono espressi.
Come potete vedere, la maggioranza dei votanti ha deciso di non dare fiducia all’Ares del 2009.
Gesto comprensibile forse perché siamo all’oscuro di qualsiasi nuova rivelazione dai piani alti del Saini.
Il 52%, comunque sia, ha preventivamente bocciato il cammino di Faso e soci.
Al secondo posto però, con il 20% delle preferenze, ecco uno spiraglio di sole benedire il fato dei ragazzi del Saini, magari anche in vista dell’attivo mercato che si bisbiglia essersi mosso bene durante quest’inverno.
Sul piano del pessimismo assoluto, concretizzato nell’opzione della futura retrocessione, si sono allineati solo quattro voti (16%).
Un sospiro di cauto ottimismo invece viene dal 12% che ha deciso di non bocciare, né incensare il futuro dell’Ares, volendo immaginare d’essere vicini a una stagione quantomeno tranquilla.
Ora, alla luce di questi risultati, la palla passa nei guanti dei sainiani.
Sarebbe terribile, secondo me, vedere ciò che abbiamo visto nella scorsa stagione.
I pochi fans, che formano lo zoccolo duro dei sostenitori di questa squadra, si meritano di più di ciò che hanno visto nel 2008: serve forza, serve coraggio, serve motivazione, serve mettere da parte ogni tipo di leggerezza amatoriale.
I fans del baseball meneghino hanno parlato.
Che li si voglia ascoltare o no.
Forza e coraggio.
L'esercito di puntini
Un popolo che osserva in silenzio.
Sì, con questa riduttiva definizione posso raccontare il sempre più folto gruppo di lettori che tra una navigata e un’altra si ricorda di passare su queste pagine.
E non interessa che le mail non arrivino costanti, la vostra voce è già viva in quei puntini rossi che si vedono nella cartina geografica sopra esposta.
Tanti puntini rossi per le visite meno frequenti e macchie estese dove i passaggi si fanno regolari: mille contatti per lo scorso anno, un aumento del 43% in questo mese iniziale e la bellezza di trentasei città registrate.
Un seguito discreto in ogni senso che mi fa pensare di percorrere la strada giusta: un luogo d’informazione “amatoriale” per appassionati con la semplice pretesa di raccontare quanto si può, quando si può, come si può.
Tanti “dovrei” comunque passano per la mia mente.
Dovrei comprarmi uno spazio su di un server donando così al blog l’anima di un sito raggiungibile con un indirizzo meno lungo e molto più memorizzabile.
Dovrei creare un “scheletro” meno spartano e meno “arrangiato”.
Dovrei, dovrei, dovrei…ma se lo facessi, forse, perderei proprio quel gusto grezzo, spartano, amicale che Milanostrikeout ha fin dall’inizio perseguito con evidente successo.
Quindi, miglioriamo ma sulla stessa strada.
Una scelta che voi continuate a premiare con la vostra preziosa presenza.
Grazie mille ai lettori di:
Milano
Genova
Bovisio Masciago
Lainate
Reggio Emilia
Torino
Roma
Saronno
Verona
Muggiò
Parma
Novara
Bresso
Bologna
Cinisello Balsamo
Ancona
Firenze
Treviso
Rimini
Lecce
Cagliari
Catania
Senago
Casale Monferrato
Carate Brianza
Pesaro
Maniago
Cesena
Borgomanero
Savona
Udine
Brescia
Palermo
Paderno Dugnano
Modena
Chiavenna
Francesco.
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