Ammetto che quando parlo delle calze rosse vengo rapito da un sentimento misto tra gelosia e arrabbiatura: non mi piace la squadra, non mi piace la moda esplosa dopo il titolo mondiale d'indossare tutti i loro prodotti, non mi piace quell'alone da super-eroi che di solito si portano dietro.
Però bisogna ammettere che alle volte le calze rosse ci fanno vedere del buon baseball. Come è successo il 26 aprile nella sfida contro gli Yankees quando a basi piene Jacoby Ellsbury ha avuto la trovata di rubare a casa...e c'è riuscito!
C'è chi ha detto che ha fatto bene, c'è chi dice che invece non avrebbe dovuto. Comunque il risultato non cambia: un punto in più sul cartellone e un evento da raccontare in più negli annali dei Boston Red Sox.
Incredibile colpo di genialità.
Il paradiso del baseball
Sarà stata la Pasqua, sarà il caldo inaspettato di un Friuli primaverile, sta di fatto che ho avuto una specie di visione.
Niente di mistico e niente di folle anche se infondo i campi di meli in fiore che riempivano le narici e il sole che nel vento si perdeva prima di accarezzarti la pelle avrebbe ispirato anche il cuore più freddo del mondo.
Sarà stata la Pasqua, ma ho pensato come sarebbe un paradiso del baseball, o meglio, se nell’alto dei cieli (o dove volete voi) si giochi tra gli immensi spazi d’infinite praterie con il guantone, le palline, le mazze e tutto il resto.
Dopo aver smesso di ridere (ve lo concedo) rilassatevi e fate un bel respiro. Fermate il mondo intorno a voi e immaginate un prato tagliato perfettamente, il sole alto nel cielo blu privo di nuvole. Pensate ora ad un orologio senza lancette, una giornata infinita che non vi stanca mai, una partita eterna tra gli amici di sempre, chi amiamo.
Immaginate d’avere dietro il piatto Gigi Cameroni e la sua instancabile voglia d’organizzare. Dalla prateria appare anche Max Ott con le cartelle sotto braccio per mettere in campo tutti (e per tutti c’è posto e girando gli occhi sono in tanti). C’è Robert Fontana e sugli spalti (grandi, comodi, affollati) anche papà Franci che sorride e dirige il tifo (rigorosamente toscano) facendo divertire tutti.
Una partita eterna, una giornata calda ma mai afosa.
Sogno di un pomeriggio di mezza primavera.
Sognare, che bello.
Venghino signori venghino
Un regalo particolarmente prezioso.
Ecco che la stagione MLB 2009 è alle porte. Domenica 5 aprile le squadre della National e dell'American League ritorneranno a sfidarsi sui campi di sempre. Ma ci sarà una differenza quest'anno e la mitica MLB.TV ha deciso di fare festa insieme a tutti gli appassionati.
Infatti in questi giorni verranno inaugurati i nuovi stadi targati Yankees e Mets. A tutti quelli che vorranno iscriversi gratuitamente verrà permesso d'assistere alle partite d'inaugurazione e provare così l'ebrezza di utilizzare pure il nuovo lettore integrato della Major League Baseball Television.
Sì perchè la novità di quest'anno corre sul filo del web: abbandonato lo streaming via Windows Media Video (quindi tramite WMplayer e lo scomodo Silverlight) la MLB ha deciso di puntare su di un player completamente il "flash", cioè che non si appoggia a nessun lettore multimediale "esterno" alla pagina visualizzata (necessita solo l'istallazione del plug-in Adobe Flash Player).
Fino ad adesso le prove "beta" del prodotto hanno funzionato bene. Ottima l'idea di tenere sul "cruscotto" del lettore la possibilità manuale di incrementare o diminuire la qualità delle immagini che, nel caso dell'abbonamento Premium, dicono essere di qualità superba.
Ma questo sarà anche verificabile da chi vorrà assistere gratuitamente alle partite in programma:
Venerdì
• Red Sox at Mets, 6:10 p.m. ET
• Cubs at Yankees, 7:05 p.m. ET
Sabato
• Cubs at Yankees, 1:05 p.m. ET
• Red Sox at Mets, 1:10 p.m. ET
Ovviamente gli orari sono da calcolare con il fuso orario di New York aggiungendo sei ore in più alle lancette a stelle e strisce.
Un buon modo per gustare la novità dei due stadi.
Un buon modo per gustare il nuovo lettore.
C'è gusto di baseball insomma.
Nessun commento:
Posta un commento