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mercoledì 29 aprile 2009

Varie ed eventuali - Maggio -


NCAA, il futuro è a portata di click






E' un po' come una malattia: più si guarda, più si guarderebbe.

E questo succede anche quando magari si gusta qualche inning di sfuggita e non si appartiene alla schiera di fanatici del baseball che guardano ogni giorno una partita intera.

Si cerca ogni modo per sfuggire all'Italia calcistica in ricerca di quello sport che ci appassiona tanto. E in questo caso per voi siamo andati a scavare proprio nei meandri dell'immensa piramide del "batti e corri" a stelle e strisce.

Stiamo parlando del campionato NCAA, cioè quello creato e giocato per e dalle università. Fucina di futuri campioni. Primo stadio per scalare le varie serie verso l'ambito posto nell'olimpo MLB.

Ovviamente non vogliamo vedervi impegnati a girare le vostre antenne con il rischio di cadere dal tetto. No, la cosa è ben più semplice: basta andare sul sito ufficiale della NCAA e cliccare sul link alla prgrammazione "live". Lì vi sarà data la possibilità di vedere l'elenco delle partite, le date e l'orario (ricordate che in italia siamo avanti di 6 ore).

Piccoli campi, nomi mai sentiti e mazze d'alluminio. Perchè a noi il baseball piace in ogni sua forma. Eggià...la malattia.




Vietare il vietabile


Foto © Boocal


Stiamo evidentemente esagerando.

L'Italia (come molte volte) sbaglia mira: da oggi a Brescia, come riportato dall'articolo apparso su Corriere.it, non sarà più possibile giocare a cricket nei parchi.

Nella morsa della moda dei divieti e delle leggi "sicurezza" ecco che a finire sotto la scure della censura sociale è l'antenato del baseball. Il cricket, uno sport in voga nelle colonie inglesi e che gli immigrati pakistani (la maggioranza degli stranieri a Brescia) praticano dove possibile nel tempo libero.

Anche a Milano si vedono spesso nella zona della Martesana, ma anche al Saini, senza dimenticare il nuovo Stadio Robert Fontana o Kennedyno. Nessuno però qui a Milano è ancora arrivato a bandire questo sport dalle poche zone verdi della città. Anche perchè tutte le volte che si vedono questi ragazzi (uomini che durante il giorno lavorano duro) divertirsi si rimane sempre affascinati per una pratica che finalmente differisce dal tipico "due calci al pallone".

Da noi sono sempre educati, silenziosi e quasi timidi. Nessuna battuta di potenza. Nessun fastidio. Eppure a Brescia si vieta il tutto sotto la spinta di telefonate di gente infastidita da quella piccola pallina (provassero una pallonata nello stomaco o in faccia quanto fa bene).

Si vieta senza dare soluzioni: nessuno è contro la regolamentazione necessaria degli spazi comuni, ma almeno si sviluppassero luoghi adatti per la pratica gratuita (o comunque a prezzi comunali) degli sport "minori".

Invece nell'Italia del calcio tutto è proibito e nulla è proposto.
Oggi tocca ai colleghi del cricket, domani magari a noi.

Non si fa di certo così.








MLB: un altro Pirata nella Storia





Non per il maggior numero di fuoricampo, né basi rubate, né per le presenze: tutte cose che gli auguriamo comunque.

Questa storia invece è diversa. Siamo a Pittsburgh e la sfida è con i quotati Cardinals. I Pirates salgono al piatto con uno dei loro slugger di sempre, uno dei due fratelli LaRoche, il più anziano, Adam.

Come sempre, con il suo solito swing da "olè", il prima base sbatte la palla in direzione del foul di destra. La boccia bianca dalle cuciture rosse però non gradisce di finire come souvenir nelle tasche di qualche fan e allora decide di schiantarsi sulla balaustra per poi riprecipitare in campo.

LaRoche diligentemente (e con quel fare tutto suo) si ferma in seconda quando all'improvviso l'arbitro chiama "fuoricampo" e invita Adam a percorrere le restanti due basi per segnare il punto.

Il prima base granitico dei Cards, Albert Pujol, però ha visto bene: la palla non è mai uscita e quindi l'azione necessita d'essere rivista al replay (possibilità da poco introdotta nella MLB).

Gli arbitri si riuniscono, guardano il filmato e poi annullano il fuoricampo retrocedendo LaRoche dove lui già si era fermato.

Così, anche se non sarà un gran traguardo, il prima base dei Pirates è stato il primo giocatore MLB ad aver visto il suo presunto HR cancellato all'istante grazie alla tecnica del replay.

Il primo perchè fino ad ora gli unici due casi precedenti a questo (con protagonisti Pena e Molina) furono archiviati momentaneamente come "awarded homers upon further review" e poi analizzati in un secondo momento.

Adam LaRoche invece è il primo ad aver subito la potenza immediata del replay. Non che ce ne fosse poi stato bisogno...lui in seconda c'era già...da subito.






Omogeneizzati di baseball



La schermata dei Condensed Games


Stanchi vi lasciate cadere sulla poltrona, chiudete fuori il mondo fatto di rumore, ansia impegni di lavoro e portate i vostri occhi sul monitor aspettando che la partita di baseball venga catapultata da chilometri di distanza nel vostro salotto.

Lo sapete, lo sapete perfettamente come andranno le cose: poco tempo e impegni di famiglia vi porteranno a chiudere il filmato tra il terzo e il quarto inning e buonanotte al campionato MLB e alla vostra voglia di rilassarvi stando al passo con gli ultimi avvenimenti del baseball mondiale.

Oggi c’è una soluzione, qualcosa che esula da dover rinchiudersi nella più profonda misantropia (ricordiamoci che il baseball è sempre uno sport “sociale” che non permette isolamento). Quindi toglietevi dalla testa la necessità di progetti per incastonare le tipiche tre ore di poltrona nella già piena giornata.

Quest’anno MLB.TV ha fatto veramente il salto di qualità, un po’ in ritardo, ma veramente un salto di qualità. I famosi Condensed Games (riassunti delle partite riportanti tutte le valide e le altre azioni salienti) sono in ottima qualità audiovisiva (l’anno scorso era un misero 400k), trasmessi in 16:9 e con la cura estrema per i particolari (i tagli questa volta sono stati fatti a dovere).

Oltretutto che pare (ma non mi prendo nessuna responsabilità in merito) che per adesso siano squisitamente gratuiti. Basta andare su questa pagina e cliccare su “watch” nella riga corrispondente alla partita e godervi il riassunto di quest’ultima in quindici/venti minuti.

Così, se proprio non potete guardarvi un intera partita o addirittura un intera lega, potrete magari tenere d’occhio le evoluzioni di due o tre squadre nella lotta per la classifica. Tutto questo risparmiando tempo e tensioni famigliari.

A me questo condensato piace molto.





La ciurma c’è


Lo stupendo PNC PARK, casa dei Pirates © Eric Beato



L’esperienza mi dovrebbe piegare al silenzio. Purtroppo la felicità e la sorpresa è troppa per tacere. La stagione è lunga e probabilmente ci sarà modo per tirarsi la zappa sui piedi, ma la mia amata ciurma sta per adesso mostrando di saper avanzare a gonfie vele.

Nel mentre vi scrivo i Pittsburgh Pirates raggiungono la seconda posizione della National League Central con ben undici vittorie, sette sconfitte e in saccoccia anche un sonoro sweep ai danni dei Florida Marlins sconfitti consecutivamente su tutte e tre le partite in cartello.

Decisamente è troppo presto per esultare e non è proprio mia intenzione farlo. Il baseball si gioca solo sulle lunghe distanze, sui grandi numeri e poche partite non vogliono dire praticamente nulla.

Però c’è un però: pare che una scossa abbia mosso la parte “reattiva” della squadra. Abbiamo poco e con quel poco sembra che finalmente si sia iniziato a costruire un futuro che potrebbe portare frutti tra un po’ di anni.

Il bullpen di certo non è da superstars ma piano piano anche quello si sta facendo le ossa. Adam LaRoche, croce e delizia dell’anno scorso, ha iniziato a sfornare homer e valide come mai prima d’ora (di solito pare si “svegliasse” dopo un mesetto abbondante di gioco). Il primo battitore Morgan (come un Pirata dovrebbe chiamarsi) “singola” e corre come una lepre (e pensare che lo volevano rispedire in AAA) e il sempre attivo Sanchez appare tra i migliori battitori della divisione..

Si aspetta ancora che Nate McL0uth (giovane gold glove e all-star) riprenda il suo pieno ciclo di battute proficue come l’anno scorso.

Il resto è in costruzione. Ma le premesse quasi emozionano.
Orgogliosamente BUCS!!!!

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