MLB: che spettacolo!
Che spettacolo. Quest'anno le fasi finali della stagione 2009 della MLB hanno dimostrato di poter essere il meglio che un fan di questo sport possa desiderare: partite combattutissime, colpi di scena, esclusioni clamorose, risultati assolutamente non scontati.
E adesso siamo a metà strada con la doppia sfida tra Yankees e Angels per la supremazia nell'American League e tra Phillies e Dodgers per quanto riguarda la National League.
Ecco i prossimi appuntamenti:
Da parte mia spero in una finale da sogno che possa vedere faccia a faccia i bombardieri del bronx contro gli attuali campioni del mondo. Un Phillies-Yankees sarebbe veramente un regalo per tutti noi tifosi.
Un finale di stagione comunque mozzafiato. Un finale d'annata da gustare anche se, come il sottoscritto, non si capisce niente di baseball. Emozioni assicurate per il fatto che una palla venga battuta e presa con un guantone, senza dover prendere una laurea in Scienze Statistiche.
La magia del baseball. Per tutte le menti.
MLB.TV: il difetto in tempo di carestia
La fame fa bruttissimi scherzi e il baseball non ne è immune: ogni modo per gustarcelo viene avidamente difeso a suon di dollari spesi e di levatacce per seguire la squadra del cuore in orari oltreoceanici.
Per i molti che non hanno Sky o che non vogliono dipendere dal palinsesto targato NASN l’unica ancora di salvezza (legale) per vedere la MLB è sottoscrivere un abbonamento annuale con MLB.TV che trasmette, sia in tempo reale sia in differita “on demand”, tutte le partite di tutte le squadre iscritte alla lega.
Avevamo già presentato l’offerta in tutti i suoi pregi, ma sarebbe anche il caso a conclusione del campionato 2009, di citare qualche problema che ha finito per deludere un po’ gli abbonati.
Primo su tutti citiamo la decisione, per me inconcepibile, di regalare ai non abbonati la visione gratuita dei Condensed Games, contenuto che era stato annunciato come esclusivo solo per chi avesse sottoscritto l’abbonamento.
Per noi europeri la visione intera/in diretta delle partite è quasi impossibile (a meno che non si lavori come metronotte) e quindi l’opzione Condensed Game (il riassunto in 15 minuti di tutta la partita tramite il sapiente collage di tutte le azioni) diventa necessaria, se non addirittura l’unica ragione per il quale pagare l’abbonamento.
Vederli distribuiti gratuitamente a chiunque non è stata una bella cosa, soprattutto se si conta anche l’inspiegabile assenza dell’audio della telecronaca che personalmente mi fa perdere i momenti salienti ed esaltanti del classico “what a play” o del “Seeee ya”.
In più, ma questo l’ho solo captato da altri utenti (io non ho sottoscritto la versione “Premium”) mi pare d’aver capito che i requisiti tecnici per far girare la baracca come si deve (leggasi in alta definizione) sono molto alti e richiedono l’utilizzo di un computer comunque di nuova generazione.
Ovviamente, per correttezza, bisogna anche dire che l’abbonamento “base” portato alla massima qualità non è per niente malvagio e può essere retto egregiamente anche da una macchina vecchiottella come la mia (Centrino, Pentium, 1,70 GHz, 1 giga di RAM), ovviamente mettendo in conto lo sforzo della ventola di raffreddamento.
Altri problemi minori (soprattutto qualche ritardo qua e là nell’aggiornamento degli archivi) ci sono stati, ma alla fine non vanno ad inficiare il computo finale che vede MLB.TV come un servizio tutto sommato utile, economico (per l’offerta garantita) e molto emozionante (vedersi in diretta una partita ti fa sentire un po’ un privilegiato).
E poi, nonostante tutti i problemi, quando si ha fame non si guarda più di tanto nella bocca del cavallo donato. Lo si trangugia e basta.
venerdì 2 ottobre 2009
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